Istituto

Vino

Semi d'uva

In che cosa crediamo

Sono sempre di più gli amici e visitatori che raccontano di aver visitato un istituto e non una semplice azenda vinicola.

Siamo onorati di come alcuni ci chiamano, tuttavia siamo un podere vinicolo dove facciamo ricerca e studi in cui ci piace sperimentare.

Ci piace anche spingere i confini e fare cose che non si possono acquistare o trovare altrove.

Vino

Abbiamo cominciato con i vini, più esattamente con vini bianchi. Oltreche ai meravigliosi vini rossi vincitori di numerosi premi mondiali e riconoscimenti siamo fieri di poter offrire vini bianchi di lunga macerazione. Sono questi i vini con un contatto lungo con la pelle del grappolo per i quali il nostro processo abituale dal 2015 in poi prevede un contatto nella durata di 2 anni, vale a dire un contatto che inizia due anni prima che l'uva venga pressata.

Non usiamo accessori o filtri e non usiamo lo zolfo prima dell'imbottigliamento nel corso del quale aggiungamo lo zolfo in quantità minime che consentono di ottenere vini con un contenuto totale di zolfo da un mino di 9 mg ad un massimo di 30 mg.

Semi d'uva

Nel nostro podere abbiamo sviluppato ed elaborato l'intero processo e la maggior parte dei macchinari per ottenere semi d'uva puliti e il loro olio. Una volta ottenuto l'olio abbiamo iniziato la ricerca di che cosa potesse seguirne e così siamo arrivati alla farina dei semi dell'uva. Solo a questo punto abbiamo cominciato a riflettere su come si potesse usarla. Questo ci ha portato a ottimi cibi e prodotti cosmetici con microorganismi vivi.

La luna, le antiche usanze tradizionali, la scienza Hado, senza prodotti chimici e con tanta bella musica.

In che cosa crediamo

Masaru Emoto è stato un autore e pseudo-esperto giapponese il quale asseriva che la coscienza umana influisce sulla struttura dell'acqua. Con gli anni la sua ipotesi è andata sviluppandosi. Le sue prime ipotesi pseudo-scentifiche secondo le quali l'acqua potrebbe reagire a parole e pensieri positivi e di conseguenza l'acqua inquinata potrebbe essere pulita con la preghiera e la visualizzazione positiva.

Il lavoro di ricerca delle opere e delle pubblicazioni di Emoto ha destato il nostro interesse su come potrebbe reagire il vino visto che contiene molta acqua. Nella nostra cantina dei vini si sente sempre una musica positiva e rilassante, e così è anche nelle vigne a prescindere dalle stagioni e del grado di maturazione dell'uva. I nostri vini sono così sempre esposti a piacevoli vibrazioni positive.

Secondo le antiche usanze ecologiche e metodi biodinamici come pure le nostre convinzioni, nelle nostre vigne e nella nostra piantagione di uliveti non c'è posto per prodotti chimici nocivi. La coltivazione del vino avviene nel vigneto e solo il processo finale ha luogo nella cantina. Questo richiede un enorme cura dell'igiene dove la tecnologia secondo il nostro parere non è la più benvenuta. Tutti i processi di pulizia della cantina e delle botti del vino si basano sull'alta pressione idrica con l'alternanza dell'alta e della bassa temperatura e la vaporizzazione finale. Pertanto siamo più che convinti che tutto è veramente pulito.

La raccolta manuale dell'uva viene svolta con molta attenzione e spesso in guanti. Quando l'uva arriva davanti alla cantina gli acini vengono separati dai raspi mediante vibrazioni. Gli acini migliori vanno sul tavolo automatico di cernita munito di rulli ruotanti per ridurre al minimo la pressione sull'uva ed eventuali contagi. In questo modo gli acini in prevalenza interi finiscono nella botte per la fermentazione.

Prima della vendemmia nel vignetto c'è sempre molto da fare. Uno dei lavori è l'irrorazione. Per lo più usiamo lo zolfo bagnabile e cerchiamo di evitare al massimo il rame anche se qualche volta anche questo è necessario quando le condizioni atmosferiche lo richiedono. Se proprio dobbiamo usarlo lo facciamo con quantitativi molto inferiori a quelli consentiti nella produzione ecologica. La difficoltà è che quando si fa l'irrorazione colui che conduce il trattore non è munito della giusta protezione. La velocità è più o meno costante il che vuol dire che in effetti l'uva riceve una piccola quantità del prodotti per l'irrorazione. Il problema è la persona che sta sul trattore per diverse ore ed è esposta ad una grande quantità di prodotti di irrorazione nocivi perla salute. Immaginatevi poi che alcuni lo fanno senza filtro nè mascherina e nell'agricoltura normale dove si usano veleni sistematici e prodotti chimici nocivi. E' questa la ragione per cui noi vogliamo avere il "trattore autonomo" perchè non vogliamo che i nostri amici e dipendenti si avvelenino, anche se solo con lo zolfo.

Ricorriamo all'irrorazione unicamente se si devono curare le malattie. Cerchiamo di prevenire le malattie e irrorare il meno possibile. Con i cambiamenti del clima sorgono anche nuove difficoltà. La grandine può distruggere tutto. Nei dintorni ci sono poderi che hanno perduto l'intera annata a causa della grandine. D'altro canto devono sopravvivere, pagare le bollette e continuare a vivere. Tutti noi abbiamo bisogno dell'energia elettrica e in questi tempi "l'energia verde" è la benvenuta. Immaginatevi cosa accadrebbe se si fermassero le nucleari perchè tutti avremo l'energia verde a sufficienza. Questo sarà possibile. Stiamo sviluppando la prima protezione antigrandine con cellule solari integrate altamente efficienti che proteggeranno la vigna e al tempo stesso genereranno la corrente elettrica.

vino&Co         

estremamente antinconvenzionali

olio d'oliva       

Come nella vigna anche nell'olivetto ci atteniamo ai principi biodinamici e produciamo olio d'oliva ecologico.